Cos'è un impianto dentale e come funzionano?
Un impianto dentale è un piccolo perno in titanio che viene inserito chirurgicamente nell'osso mascellare e funge da base per la sostituzione dei denti. Gli impianti dentali vengono utilizzati per sostituire i denti mancanti, supportare le protesi dentarie e prevenire il deterioramento delle ossa.
Gli impianti dentali possono essere utilizzati per sostituire singoli denti mancanti o possono essere utilizzati per supportare protesi dentarie. Sono utilizzati anche in alternativa ai ponti o alle protesi parziali rimovibili. Gli impianti possono essere realizzati in diversi materiali come titanio, zirconio, acciaio inossidabile o oro. Il tipo di materiale dipenderà dalla storia della salute orale del paziente e dalle sue esigenze dentali.
Come si giunge alla definizione del costo di un impianto dentale?
Non si può rispondere in modo semplice alla domanda su quanto costano gli impianti dentali. Il costo di un impianto dentale, infatti, può variare a seconda del tipo di impianto, del numero dei materiali utilizzati, delle sedute necessarie per ripristinare i denti mancanti.
Prima di poter conoscere il costo è necessario sotto porsi ad una prima visita dentale. L’obiettivo di questa prima visita dentale è quello di fare una diagnosi medica. La diagnosi è quel momento in cui il dentista fa una valutazione dello stato di salute della bocca del paziente per capire le condizioni dell’osso, dei denti, delle gengive nel loro complesso.
Successivamente il dentista coadiuvato dalla sua equipe di professionisti specializzati dovrà programmare un piano terapeutico ovvero decidere con effettuare le cure e ripristinare il dente o i denti mancanti.
Solo dopo aver scritto il piano terapeutico si potrà procedere alla definizione dei costi.
Quindi, per estrema sintesi, non è possibile definire in anticipo il costo dell’intervento di impianto dentale senza prima aver fatto la diagnosi medica ed il piano terapeutico.
Cosa concorre alla formazione del prezzo di un impianto dentale?
I fattori che intervengono nella formazione del prezzo di un impianto dentale sono numerosissimi:
- Costo della prima vista odontoiatrica;
- Radiografie ed ortopanoramiche;
- Eventuali cure per rimuovere infezioni e infiammazioni;
- Ripristino dell’osso mancante o scarso;
- Rimozione di uno o più denti;
- Rimozione di vecchi impianti;
- Numero di sedute;
- Costi di gestione dello studio odontoiatrico;
- Materiali utilizzati e tipologia di impianto applicato;
- Le marche dei prodotti;
- Tecnologie adottate (es: implantologia mini-invasiva).
Perché fare una prima visita per avere il costo dell’impianto?
Facciamo un semplice esempio. Se il paziente arriva con un'infezione alla mascella o una malattia gengivale, potrebbe non essere possibile eseguire l’intervento chirurgico per posizionare l’impianto. Questo richiederebbe delle cure aggiuntive che un prezzo “fisso” non può includere.
Un altro esempio riguarda casi in cui il paziente non ha sufficiente osso per eseguire l’impianto. Senza osso il risultato finale potrebbe rendere impossibile fissare la vite in titanio nell’osso. Per ripristinare l’osso, in questo caso sarebbe necessario una cura preliminare che può durare anche molti mesi.
Quindi possiamo affermare che la prima visita odontoiatrica è propedeutica per la definizione del piano terapeutico che per la preparazione del preventivo con i costi.
Ho visto un listino prezzi su internet
Alcuni dentisti sviliscono la loro professionalità e la loro deontologia definendo un listino prezzi (diciamo brutalmente … un tanto al chilo…) che in realtà non può rappresentare la complessità del professione del medico.
Tipologie di impianto dentale
Oggi l’implantologia dentale è diventata una disciplina complessa che spesso richiede competenze e preparazione specialistica. L’odontoiatra, in quanto medico, deve continuamente provvedere alla propria formazione aggiornando le proprie conoscenze e le proprie abilità pratiche.
Esistono diversi tipi di impianto dentale che richiedono competenze differenti.
Impianto dentale a carico immediato
L’implantologia dentale a carico immediato è una tecnica recente che permette, grazie a delle procedure molto rigorose, di inserire degli impianti e riavere dei denti fissi in poche ore.
I vantaggi di questo tipo di implantologia sono numerosi e permettono:
- Di riavere una dentatura completa in poche ore;
- Tornare a masticare normalmente fin da subito;
- Poter sorridere liberamente senza doversi vergognare del proprio sorriso.
Impianto dentale a carico differito
L’implantologia dentale a carico differito invece richiede un tempo variabile a seconda del numero di denti da ripristinare. Si tratta di una tecnica che può richiedere dai 3 ai 6 mesi.
Quanto costa un impianto dentale?
Se, come abbiamo visto sopra, è difficile rispondere a questa domanda, dall’altra parte possiamo provare a ragionare in termini di forbice di prezzi.
Il costo medio di un singolo impianto dentale può oscillare fra i 1400 euro e i 3000 euro a seconda del dentista.
Ripristinare un’intera arcata dentale può invece variare da un minimo di 8000 euro ad un massimo di 20000 euro.
Sembrano dei prezzi apparentemente alti ma va anche ricordato che le spese dentistiche sono detraibili al 19% sull’IRPEF. Naturalmente per poter accedere a queste detrazioni sarà necessario conservare tutte le fatture e gli scontrini dei farmaci prescritti per le cure ricevute.
Spesso in modo semplicistico si crede che il medico abbia un listino prezzi già pronto. Da quanto detto sopra si comprende bene che rispondere alla domanda “Quanto costa un impianto dentale” non è una cosa che si può fare attraverso il “telefono” o una “chat tramite internet”.
La migliore soluzione è prendere un appuntamento con il vostro dentista di famiglia per farsi spiegare procedure e costi e chiarirsi sulle soluzioni possibili.
